Tutela dell'ambiente

L'impatto ambientale del modello Enecta.

• La cannabis ha proprietà molto benefiche per la decontaminazione dell’acqua e del suolo, il ripristino degli ecosistemi, le aree rurali, chimiche e nucleari. Può essere utilizzato come antiparassitario naturale ed è utile per arricchire i terreni coltivati ​​attraverso la rotazione delle colture. È per questo motivo che la legislazione italiana considera la cannabis:

  " Una coltura che può contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo di suolo e alla perdita di biodiversità" (Legge n. 242 del 2017).

  Per quanto riguarda l’attuale ciclo produttivo, Enecta ha sviluppato e utilizza una serie di tecnologie per la coltivazione e l’estrazione della cannabis per garantire la tutela dell’ambiente, in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

  Il modello di coltivazione Enecta non necessita di grandi quantità di acqua (ad esempio almeno 4 volte meno acqua del cotone), di fertilizzanti chimici e di pesticidi. La fonte energetica utilizzata per le coltivazioni è il sole. Inoltre, Enecta ricerca soluzioni innovative per riutilizzare macchinari dismessi (ad esempio provenienti dall'industria del tabacco o mineraria) e ridurre i rifiuti industriali. L’impronta di carbonio delle colture Enecta è negativa e l’impatto ambientale complessivo è benefico.

• Per quanto riguarda l'estrazione del CBD, trattandosi di un processo chimico-farmaceutico, il laboratorio partner di Enecta, nel rispetto della normativa, adotta una serie di rigidi protocolli riguardanti la sicurezza sia del personale impiegato nella lavorazione che dell'ambiente. Inoltre vengono adottate una serie di tecniche al fine di:

  " raggiungere una gestione ecologicamente corretta delle sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante tutto il loro ciclo di vita, in conformità con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio nell'aria, nell'acqua e nel suolo al fine di ridurre al minimo il loro impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente" ( Sustainable Obiettivo di sviluppo 12).

  In particolare, il solvente utilizzato per l'estrazione è riciclabile e il laboratorio dispone di un impianto di trattamento delle acque reflue. I residui di estrazione possono essere utilizzati sia per ulteriori estrazioni dei principi della cannabis utilizzati in farmacia (es. THC, CBG)* sia per la produzione di materiali industriali ambientalmente sostenibili.